Il Parco Regionale Naturale del Conero è un palcoscenico di rara bellezza che comprende un tratto di costa e un'ampia fascia collinare, caratterizzato da scorci panoramici unici e da una storia antichissima. Un'area che comprende tra i suoi territori i comuni di Ancona, Camerano, Numana e Sirolo. Dal 2022 si potrà visitare L'Archeodromo di Sirolo che con la ricostruzione della tipica casa dei Piceni completa l'itinerario dalla tomba della Regina Picena all'Antiquarium di Numana. Presso il Centro visite Parco del Conero si possono prenotare visite guidate ed esperienze a misura di bambini.
Il monte Conero, alto 572 metri e a picco sul mare, è un promontorio unico nel tratto che va da Trieste al Gargano. La presenza di cave dismesse, rende il Parco un libro aperto sulla storia geologica della zona e sull'intera successione stratigrafica dell'Appennino umbro-marchigiano.
Istituito nel 1987, il Parco è un'area protetta in cui è possibile passeggiare nei 18 sentieri che si snodano fra i boschi, da soli o accompagnati da guide esperte, osservare il transito di uccelli migratori come il falco pellegrino e i rapaci notturni, visitare preziose testimonianze storico-artistiche, come la Torre di Guardia e la chiesetta romanica di Santa Maria nella baia di Portonovo. Meditare sui luoghi sacri degli eremiti che hanno popolato il Monte dal mille è una esperienza che ti fa riconciliare con la vita.
Numerose sono le aziende vitivinicole e agricole in cui degustare e acquistare il pregiato Rosso Conero e i migliori prodotti della terra (miele, olio, legumi, etc.).
Il monte Conero prende il nome da un suo antico prodotto, il Komaròs, per gli antichi greci, il Corbezzolo o "ciliegio marino" per noi.
Il Corbezzolo è un arbusto tipico della macchia mediterranea.